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il mestiere della pietra

LA PRESIDENTE MARIATERESA MORO INTERVIENE SULLE VALUTAZIONI DEI CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD

LA PRESIDENTE MARIATERESA MORO INTERVIENE SULLE VALUTAZIONI DEI CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD

OSSERVAZIONI IN MERITO AL PRAE DA PARTE DELLA PRESIDENTE DI ASSOGRANITI SIG.RA MARIATERESA MORO, DEFINITO DA ALCUNI CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD  “PIANO CAVE SCEMPIO AMBIENTALE”.

“Partiamo da un punto fondamentale:

L’attività estrattiva di pietre ornamentali del Verbano Cusio Ossola che  rappresento, è,  a livello  sociale, culturale, storico  una risorsa strutturale fin da tempi remoti.

Un’attività che nel corso del tempo ha generato e continua generare un benessere economico che si riflette anche su un ampio indotto.

L’allineamento della nostra attività in chiave di sostenibilità  ambientale rappresenta  anche per noi  tema di ampio confronto in ambito imprenditoriale, istituzionale e territoriale.

Il tema è complesso ma prendere una posizione radicalmente negativa, per niente costruttiva, alimentando altresì disarmonie e disinformazione tra i cittadini, porta semplicemente aridità della crescita e dello sviluppo del territorio stesso.

Il piano delle attività estrattive che aspettavamo da molto tempo, è stato sviluppato in ascolto di attori differenti, compresi i cavatori. Errato e pretestuoso riportare che è stato scritto con i cavatori per i cavatori.

Non è corretto e ci tengo ancora portare a conoscenza dei Consiglieri Domenico Rossi e Raffaele Gallo che per quanto riguarda il territorio del Verbano Cusio Ossola, con la presidenza del dott. Arturo Lincio, le Amministrazioni comunali sono state tutte largamente coinvolte e con esse si sono condivise e valutate le aree da adibire alla attività estrattiva indicando i bacini ed i poli.  I quantitativi dei mc.  Sono quelli Disponibili COMPLESSIVAMENTE  per tutta la durata del PRAE che per legge è di 10 anni, ma che nei fatti ce ne sono voluti più di 20 per rimetterci mano!

Comunicare numeri senza dare loro una precisa connotazione può portare nuovamente a disinformazione. Non è detto che quei quantitativi vengano utilizzati.

Altra osservazione alle critiche mosse è che non è stato dato il via libera, senza regole, alle aziende. Anzi esattamente l’opposto!  Perché ora si potranno aprire nuove attività estrattive solo ed esclusivamente nei poli – porzioni di territorio puntualmente individuate dal Prae – previa concertazione con i comuni e gli enti locali. Nel caso specifico del VCO queste aree complessivamente sono state notevolmente ridotte rispetto al passato!

Coltivare una cava non è materia semplice in termini di autorizzazioni che sono particolarmente restringenti, complesse e onerose. Immaginare lo scempio di cui parlano i consiglieri mi sembra un’affermazione forzata di chi sembra essere molto distante dalla realtà storica culturale di un territorio come il nostro, quello piemontese, dove esistono controlli periodici serrati nelle nostre attività.

Inoltre occorre fare un distinguo tra i settori sabbie e ghiaie, concessioni minerarie e pietre ornamentali. I volumi in gioco sono completamente diversi con impatti diversi ma dovute anche a esigenze e domande di mercato diverse. E’ demagogia puntare le dita su un aumento indiscriminato dei volumi senza neppure entrare nel merito delle questioni.

Da imprenditore posso solo dire che se 20 anni fa avevamo circa 100 cave attive con oltre 2.000 occupati tra estrazione e indotto e in questi anni ci siamo praticamente dimezzati probabilmente, almeno nel nostro settore c’è qualche dato che non torna. Un conto è il potenziare da scavare, un conto è quanto si scaverà.

Teniamo presente che a conclusione dell’attività estrattiva, l’area interessata si rinaturalizza con pregevoli recuperi ambientali e questo ancor prima della legge regionali promossa dal Consigliere Rossi.

Siamo stanchi di essere trattati in questo modo offensivo se non dispregiativo.

Invitiamo ancora una volta il Consigliere Rossi e tutto il PD regionale a venire a trovarci per confrontarsi serenamente su questo tema.”